Spettabile redazione,
in relazione all’articolo “la battaglia delle gite scolastiche” apparso il 10 febbraio, ci preme evidenziare che, almeno nella nostra città, l’iniziativa di non organizzare viaggi d’istruzione per il corrente anno scolastico non scaturisce affatto dalle responsabilità che da essi derivano, alle quali il nostro mestiere ci ha resi avvezzi, né tanto meno dal loro mancato riconoscimento economico.
Non stiamo chiedendo più soldi o meno oneri: il nostro scopo è esclusivamente quello di far emergere fuori dalla scuola il profondo e diffuso disagio che in essa si vive, effetto delle improvvide scelte adottate dal Governo negli ultimi anni. Com’è ampiamente noto, esse stanno arrecando ingente danno al sistema scolastico del nostro paese, privandolo delle risorse necessarie ad un suo proficuo funzionamento e costringendo coloro che vi operano ad un clima di costante incertezza.
Grazie per l’ospitalità.
Comitato di agitazione permanente delle scuole biellesi