Il paesaggio agricolo? Una ricchezza per il nostro Paese!
Il paesaggio agricolo va tutelato alla pari di un’opera d’arte e con questa convinzione è stato compilato il primo Catalogo degli ambienti rurali, patrocinato dal Fai, dall’Unesco e dal Consiglio d’Europa. Dalla Valle Uzzone in Piemonte, con la sua policoltura, ai carrubeti dei Monti Iblei, dai terrazzamenti della Liguria a quelli del Gargano sino agli oliveti storici di Fiesole, sono 120 i paesaggi resi unici da un’agricoltura che – avverte sul Corriere della Sera di oggi il coordinatore del progetto Mauro Agnoletti – rischia di scomparire per l’abbandono (dal 1920 ad oggi sono spariti 13 milioni di ettari coltivati) e per il successo dell’agricoltura industriale che unifica il paesaggio. Il Catalogo è stato presentato in occasione dell’Unità d’Italia con la prefazione del presidente Napolitano che scrive: “Il paesaggio italiano è un tratto inconfondibile della nostra identità nazionale e un fattore essenziale di attrazione e di forza dell’Italia anche nel nuovo contesto internazionale”.
via Club di Papillon
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