Gli ayatollah mettono al bando dalla televisione le specialità straniere considerate estranee allo spirito della rivoluzione. “Da oggi sono banditi i programmi che insegnano a preparare piatti stranieri” ha annunciato il vicepresidente dei canali di Stato secondo una linea di lotta all’occidentalizzazione già tracciata dal presidente Ahmadinejad con battaglie del tenore di quella contro i cani da appartamento.
A finire sotto la scure censoria è stata questa volta la “Prova del cuoco” iraniana condotta da Saman Golriz, un cuoco che ha studiato in Canada ed è diventato popolare con le sue interpretazioni di ricette straniere, ennesimo segno di una piccola rivoluzione iniziata a tavola e già sottolineata da film come My city pizza che raccontava una Teheran occidentalizzata in tavola e amante proprio del piatto italiano. E qualcuno già si chiede – scrive il Corriere della Sera – se non sarà proprio la cucina la nuova trincea della rivoluzione islamica.
via Club di Papillon
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