Proposta che pare abbia una corsia preferenziale e che nei prossimi giorni sarà presa in seria considerazione dall’Esecutivo. Insomma la frammentazione si sta concretizzando. A quanto pare sono finiti i tempi del boom economico del Nord quando per istruire i figli degli operai che alla scuola e all’università preferivano la fabbrica, si faceva ricorso ai “cervelli” del Sud.
Per approfondire l’argomento vi proponiamo due articoli, uno a firma di Alessandra Migliozzi sul Messaggero [LINK]; l’altro su Repubblica a firma di Caterina Pasolini [LINK]
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Ma quali cervelli? Ci sono e c'erano anche al nord quelli che volevano insegnare solo che spesso rinunciano di fronte a lunghe attese e a graduatorie che favoriscono gli alti voti regalati al sud (e non lo dico io ma varie ricerche eurpee Che dicono Che le scuole del Nord sono migliori ma stranamente I voti piu alti sono al sud).
Giustissima la legge così si fermeranno quei furboni Che preso il posto si danno malati e dope qualche anno ritornano al paesello.
Ci sono mille episodi simili finiti sul giornale e qualunque student li ha vissuti sulla sua pelle.
Non a caso Aldo Giovanni e giacomo ci hanno fatto la migliore battuta nel Loro ultimo film su questi episodi.
Paolo sei una contraddizione vivente: parli di scuole del Nord valide e migliori e poi dici anche che gli insegnanti del Nord arrivano dal Sud perchè li le scuole "regalano" voti. Ti commenti quasi da solo :-)
Poi citi un trio comico... è tutto dire, almeno però dovresti conoscere le origini dei componenti del trio ;-)
Ancora tanti luoghi comuni, ma anche tanta ignoranza... ti firmi Zio Sam, ma poi parli al femminile... sei un po' ambiguo... :-)
mafia, mafia, mafia e che disco rotto...
Sarebbe interessante una volta per tutte spiegare come sia nata la mafia e a chi abbia realmente giovato. E soprattutto dove finiscono i soldi della mafia e quali infrastrutture va poi a realizzare.