La sopravvivenza dei piccoli produttori è quindi legata solo ai contributi erogati dalla Ue (circa 1100 euro ad ettaro), mentre dilaga lo sfruttamento della manodopera extracomunitaria sottopagata. La stessa situazione si ripropone in Calabria dove la Coldiretti accusa l’industria delle bevande di utilizzare troppo poco succo: su un valore medio di 1 euro e 30 per un litro di aranciata il succo di arance vale solo 3 centesimi. La richiesta, quindi, è nuovamente quella di un’etichetta trasparente dove sia indicato con precisione l’origine e la percentuale di succo di arancia utilizzato.
via Club di Papillon
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