La notizia è che le graduatorie ad esaurimento saranno, con molta probabilità, congelate. La norma (pare proposta direttamente da Max Bruschi) inserita nel decreto Milleproroghe, bloccherebbe l’aggiornamento solo per un anno, al fine di consentire l’avvio del nuovo reclutamento. E di scongiurare l’assalto alle appetibili province del Nord.
Italia Oggi parla di “pressioni del Nord“, per evitare che il 48% dei docenti (questa è la percentuale degli insegnanti delle regioni meridionali) possa spostarsi nelle province a Nord.
Ricordano giustamente da OrizzonteScuola che la Legge è stata approvata dal Parlamento stesso e garantisce, per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento biennio 2011/13, il cambio di provincia (scelta di un’unica provincia nella quale inserirsi a pettine) per i docenti che lo desiderino (possibilmente per lavorare senza il provvedimento salvaprecari).
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