La Lega, però, dal canto suo invita i suoi elettori all’obiezione fiscale del canone perchè – a loro dire – la RAI con le pubblicità trasmesse negli ultimi giorni per celebrare l’Unità d’Italia, chiede l’omologazione linguistica e invita a pagare il canone. Secondo gli uomini in camicia verde tale campagna ridicolizza i dialetti. Per opporsi hanno dato vita ad una controcampagna, appunto di obiezione, che si basa su alcuni spot rigorosamente in dialetto trasmessi da TelePadania.
Ancora una volta gli uomini del Carroccio anzichè aprire un dibattito serio e profondo su una problematica reale ed importante come quella della comunicazione e dell’informazione, con il fine ultimo di risolvere il problema, preferisco buttarla in cagnara di basso livello. Per l’ennesima volta siamo costretti a prendere atto che c’è chi gurada la Luna e chi guarda il dito che la indica.