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    Categories: scuola

Comitato d’agitazione permanente scuole biellesi, Resoconto 21 dicembre 2010

Eccoci ad un primo bilancio: oltre tre mesi di vita, riunioni settimanali (ogni martedì), comunicati stampa, due presidi, migliaia di volantini distribuiti, oltre un centinaio di lavoratori e qualche studente coinvolti nella gestione del Comitato.
Siamo certi, almeno, di aver costruito un luogo aperto, disponibile al confronto con tutti, che è stato capace di trovare sempre un equilibrio tra diverse anime, appartenenze politiche e sindacali, generazioni, mantenendo un’attenta e rigorosa autonomia.
Giudizio positivo quindi? , ma senza nasconderci i limiti e le difficoltà: non siamo stati capaci di mantenere sempre alta la partecipazione (nelle ultime riunione non superiori ai 20 partecipanti), cioè di coinvolgere un numero più alto di lavoratori della scuola; non siamo riusciti a coinvolgere gli studenti (anche se le difficoltà sono soprattutto loro!).

Ora, come abbiamo già detto, occorre un salto di qualità.
Due sono i livelli possibili.
Uno sui temi che coinvolgono direttamente i lavoratori della scuola:
 analisi critica della gestione delle graduatorie e dell’assegnazione delle cattedre, per giungere a esercitare un reale controllo sulla correttezza dell’assegnazione dei posti di lavoro nell’anno scolastico 2011-12;
 analisi e proposte per la gestione dell’orario cattedra, delle 40 ore, delle ore a disposizione, delle attività integrative, di recupero, ecc…;
 avviare una riflessione approfondita sul ruolo e il futuro degli Istituti professionali; …
 …
L’altro sui grandi temi di fondo, culturali e politici:
 avviare un percorso che possa produrre tracce che vadano verso l’identificazione di una idea comune e nuova di scuola;
 indagare forme e “misure” della meritocrazia nella selezione del personale e nella formazione dell’utente, anche per sviluppare una critica ai falsi miti della modernità.

Per fare ciò, e altro ancora, è necessario l’impegno e l’assunzione di un metodo scientifico di analisi e intervento sui problemi. Ma anche la partecipazione di un numero sempre più ampio di lavoratori della scuola che possano mettere a disposizione le loro competenze.
Inoltre non deve mai essere persa di vista la necessità di trasformare l’analisi e la critica in strumenti di lotta per migliorare le condizioni di lavoro e la qualità dell’offerta formativa.

Noi siamo qui, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, per un progetto di scuola che provenga da chi vi lavora o vi vorrebbe lavorare.
Nel ricordarvi che ci rivediamo all’ITI “Q.Sella”, martedì 11 gennaio 2011, ore 17.30, vi invitiamo tutti e inviamo a tutti i…

MIGLIORI AUGURI PER L’ANNO CHE VERRA’ !!!

Il Comitato


Liborio Butera:
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