Predicare bene ma razzolare male, anzi malissimo… Lo diciamo spesso dei nostri politici, specie di quelli che in questi giorni stanno cavalcando l’onda delle proteste della scuola e dell’università salendo sui vari tetti per poi averne qualche possibile vantaggio elettorale e magari – conquistata la poltrona – raccontarci che i conti non sono in ordine e che i sacrifici sono necessari. Ma dei nostri “bugiardi” della politica ci siamo abituati (purtroppo) non lo siamo dei leader stranieri soprattutto se presi da esempio e se rispondono al nome di Barack Obama.
Ebbene la notizia che coglierà tutti di sorpresa riguarda la scelta fatta dalla sua amministrazione, ovvero di congelare gli stipendi dei dipendenti federali civili per due anni, il 2011 e il 2012. L’iniziativa rientra nell’ambito delle misure volte a ridurre il deficit e il debito pubblico. Per carità scelte sacrosante peccato però che anche negli USA il prezzo maggiore lo dovranno pagare i dipendenti pubblici, alla faccia appunto della politica sociale tanto sbandierata in campagna elettorale.