La UE non tutela il nostro cioccolato!!!
Non si potrà usare la denominazione “cioccolato puro” per indicare i prodotti che non contengono altri grassi oltre al burro di cacao. La legislazione europea ha infatti stabilito che esiste soltanto la dicitura cioccolato, senza valutazione di purezza, a patto che non contenga più del 5% di grassi vegetali sostitutivi. Secondo la Corte di Giustizia Europea l’indicazione “cioccolato puro” può “indurre in errore il consumatore e ledere il suo diritto a un’informazione corretta”. “Un attacco all’Italia” il commento dell’associazione delle industrie dolciarie, mentre è laconico il presidente della Commissione Agricoltura Paolo De Castro: “L’Italia deve capire che sulle etichette si negozia a Bruxelles”. (La Stampa) Intanto sempre in tema Ue, Oscar Grazioli su Il Giornale riprende l’Indipendent di ieri che denunciava l’enorme spreco dei mari del Nord dove un sacco di pesce già catturato e morto viene ributtato in mare per rispettare i dettami di Bruxelles. (Ma che commento è mai quello dell’ex ministro De Castro? Ma lui un pensiero suo non ce l’ha, è solo capace di farci prendere atto delle nostre sconfitte negoziali? A Torino a Golosaria, lunedì, i cioccolatieri dell’Acai interverranno sul tema.)
via Club di Papillon