Londra dice sì alla carne clonata. L’agenzia inglese Food Standards – ente che controlla gli standard degli alimenti in circolazione sul mercato – ha infatti dichiarato che “non c’è alcuna differenza con la bistecca naturale“. Un’affermazione questa che apre la strada alla commercializzazione di latte e carne clonati e che ben presto potrebbe tramutarsi sui banchi della commissione europea nella richiesta di una moratoria rispetto alla decisione di proibirne la vendita a scopo alimentare per i prossimi cinque anni.
“Sono gli stessi che hanno dato l’ok ai mangimi di mucca pazza” è il commento indignato di Carlin Petrini intervistato su La Stampa di oggi. Sulla stessa pagina il professor Calabrese torna sull’argomento dell’etichettatura del cioccolato, spiegando come l’indicazione “puro”, che indica l’assenza di grassi vegetali, sia importante anche per la salute.
via Club di Papillon