Il Tar del Lazio con ordinanza del 19 luglio 2010, n. 3363 ha sospeso i decreti con cui il ministero dell’Istruzione aveva unilateralmente deciso la riduzione degli orari di insegnamento negli istituti tecnici e professionali’. A riferirlo è Snals-Confsal che assistito dagli avvocati Stefano Viti e Michele Mirenghi ha ottenuto la sospensiva del provvedimento e spiega: “e’ destinata a durare fintantoche’ il Consiglio nazionale della pubblica istruzione esprimera’ il proprio parere sull’iniziativa del Ministero che appare preordinata piu’ a rispondere ad economie di spesa che all’esigenza di valorizzare l’offerta formativa. Per espresso ordine del Giudice amministrativo il Ministero sara’ tenuto a considerare le indicazioni formulate al riguardo dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione”.
“Da settembre i ragazzi – spiega Marco Paolo Nigi – degli istituti tecnici e professionali potranno continuare a godere di un monte ore di insegnamento adeguato, con indubbi riflessi positivi per tutto il corpo docente, di ruolo e precario. E’ inutile dire, infatti, che la riduzione delle ore di insegnamento nelle classi intermedie, oltre che a ledere i diritti dei discenti, avrebbe comportato degli effetti oltremodo negativi anche sui livelli occupazionali degli insegnanti. Lo SNALS-Confsal auspica quindi che l’ordinanza del Tar possa costituire l’opportunita’ per una utile riflessione critica”.