Prima delle elezioni regionali la crisi era solo un’invenzione di certi media, subito dopo la tornata elettorale il governo non perse tempo e si mise subito all’opera per individuare i settori da tagliare. Nel mirino (a chiacchiere) finirono gli sprechi e privilegi della politica, nei fatti invece ad essere massacrati: scuola, sanità e il solito stato sociale… Come nelle peggiori tradizioni dei governi del passato!
Gli italiani dal canto loro sono convinti che questi tagli siano necessari per la sopravvivenza del Paese, non importa se perdono pezzi di diritti acquisiti, tanto la tivvù distribuisce tanta di quella vasellina che non avvertono più nemmeno il dolore…
Peccato pero’ che a soffrire siano proprio loro, le famiglie italiane, e non solo perchè perderanno diritti fondamentali adesso, dice l’ISTAT, i consumi sono calati del 3%, per una media di 2442 euro l’anno di spesa. E’ la prima volta in dieci anni che si registra una variazione nominale media negativa per la spesa media alimentare e questo calo ha messo in allarme il Codacons secondo cui “una famiglia su tre ha ridotto i consumi per tirare avanti”.
Peccato che questo è solo l’inizio, pensate a quando per potervi permettere quei diritti che una volta erano acquisiti dovrete sborsare denaro di tasca vostra, ma tanto basterà una “sana” puntata del grande fratello per farvi dimenticare tutto!