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Guardate! Mentre l’Italia taglia l’istruzione, gli altri Paesi la finanziano. E molto bene …

 

L’EUA, cioè l’Associazione Europea delle Università, ha il compito di monitorare gli investimenti dei vari Paesi europei nell’ambito dell’istruzione universitaria. Ne viene fuori una situazione alquanto incredibile e, soprattutto, prevedibile [link]. La Francia, la Germania ed il Portogallo fanno parte dell’Unione Europea e devono far fronte anche loro alla crisi che si sta abbattendo con conseguenze disastrose per occupazione e investimenti. Ma se in Italia la politica in materia d’istruzione si è basata esclusivamente sui tagli, in altri Paesi dell’Unione non è accaduto affatto, anzi
In Germania,  i nuovi investimenti nella scuola e formazione superiore riguardano 800 milioni di euro, in previsione di un nuovo quadro di riforma che accrescerà alcuni settori come  appunto la ricerca. Tutto anche in previsione di un aumento del numero di studenti entro il 2015. Il piano ha un nome: “Excellence Initiative” [link]. 

Anche la Francia finanzia l’istruzione superiore investendo circa 30 miliardi di euro nel 2010 nei settori della ricerca, della creazione di nuovi campus e del rinnovamento di quelli esistenti.

In Portogallo si fa fronte  ai tagli degli anni precedenti con 100 milioni di euro.
Perché qui no??