LA GABBIANELLA, organizzazione che si occupa di minori in difficoltà, sta raccogliendo firme per una petizione parlamentare di modifica dell’attuale legge relativa alle adozioni. In particolare, il problema che si vuole risolvere è il seguente.
Quando una famiglia naturale è in difficoltà, un minore può essere “affidato” ad una famiglia che si rende disponibile. Il progetto di “affido” differisce in modo fondamentale dall’adozione, perché prevede la possibilità di un rientro del minore nella sua famiglia di origine, con la quale pertanto vengono mantenuti i contatti.
Se però, come purtroppo spesso accade, la famiglia di origine non supera le sue difficoltà, il minore può essere reso “adottabile”. Purtroppo l’attuale legge sulle adozioni prescrive non vi sia o non vi sia stato nessun tipo di contatto con la famiglia di origine; pertanto la famiglia “affidataria” automaticamente non soddisfa i requisiti per l’adozione.
Si arriva così alla follia che un minore, dopo aver subito il trauma di una famiglia di origine inadeguata dalla quale è stato allontanato, viene poi nuovamente allontanato, magari dopo alcuni di anni, da quella che lui considera oramai la sua famiglia, per entrare in una terza famiglia.
In molti casi le istituzioni preferiscono evitare di dichiarare “adottabile” un minore e prolungare “sine die” l’affido proprio per evitare quanto sopra. In altri casi, invece, il tribunale decreta che il minore passi dalla famiglia affidataria a quella adottiva e che non abbia più nessun tipo di contatto con la famiglia affidataria.
La petizione in oggetto chiede di correggere questo stato di cose e di rendere compatibile la permanenza del minore adottato nella famiglia affidataria, come buon senso vorrebbe. Chi pensa sia giusto aderire alla raccolta firme, si deve collegare via internet al sito: http://www.lagabbianella.org/
Prof. Carmine Nicoletti