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Immissioni in ruolo, qualcosa non torna…

Il MIUR fa sapere che avrebbe l’intenzione di chiedere al ministero dell’Economia e delle Finanze i fondi per l’assunzione di 25 mila precari. E fin qui nulla di strano. La cosa strana è che per effetto dell’applicazione della riforma Gelmini/Tremonti, ci saranno migliaia di perdenti posto di personale già di ruolo, dunque è lecito chiedersi su quali posti verranno fatte tali immissioni in ruolo? Se poi consideriamo che il ministro Brunetta sta per emanare due decreti che di fatto apriranno alla mobilità interministeriale ergo esodo dalla scuola verso altri ministeri, il dubbio come è logico cresce ancor di più.


Liborio Butera:

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  • quello che dicevo esattamente io ! ke c@zz0 assumono se c son perdenti posto ? :-(

  • I posti ci sono, grazie anche a circa 30.000 pensionamenti (20.000 docenti), Sarebbero anche di piu' se non ci fossero i tagli. Sono i coddetti posti "vacanti-e-disponibili" cioè i posti che restano sottraendo da tutti i posti vacanti in organico di diritto (comprensivi anche dei pensionamenti al 1 settembre) i posti destinati ai tagli.
    Nella fattispecie dovrebbe trattarsi di circa 13.000 posti docente comuni e 5.000 posti di sostegno e di 6.000 posti ATA.
    Per limitarci ai docenti vengono sottratti al computo circa 27.000 posti di cui si prevede il taglio. Gli altri posti attualmente coperti da supplenti annuali (in tutto sono circa 120.000 i docenti supplenti annuali) sono organico di fatto (soprattutto di sostegno), posti part-time, assegnazioni provvisorie, distacchi e comandi, cioè o posti de jure coperti (part-time, distacchi e comandi) o posti su cui di norma non si nomina (organico di fatto o lasciati liberi per assegnazioni provvisorie). Una volta però per tutto ciò c'era la cosiddetta DOA(dotazione organica aggiuntiva), che serviva a coprire almeno in parte le differenze tra organico di fatto e organico di diritto, che fu istituita nel 1982 e che fu di fatto tolta negli anni novanta e ridotta al soprannumero, in uno dei tanti interventi di taglio di quegli anni.
    Per le soprannumerarietà sono determinanti non tanto i valori assoluti, poichè i 27.000 tagli sono in parte compensati dai 20.000 pensionamenti, quanto la distribuzione di entrambe questi fattori e delle possibili assunzioni tra le diverse tipologie di posto ( normale o sostegno), tra i diversi gradi si scuola e tra le diverse classi di concorso della secondaria.
    Fermo restando che sulle assunzioni la decisione ultima la deve prendere Tremonti e per ora siamo solo a una proposta della Gelmini, che ha accolto solo alcune delle richieste sindacali.

  • Intanto Pino, benvenuto su queste pagine è un vero piacere ospitare i tuoi interventi e poi grazie per la precisazione davvero utile ai tanti precari che ci seguono. Il dispiacere però rimane per la Tab. C che a mio modo di vedere non usufruirà di nessun posto...

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