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Norme transitorie, l’ultima spiaggia per i precari non abilitati?

Al ministero si sta lavorando per dare “dignità” ai precari non abilitati che da anni svolgono regolarmente la professione di docente sia nelle aule di tutte le scuole italiane e spessissimo anche commissari per l’esame di Stato.

Il numero è consistente si tratta di circa 150 mila unità. Il provvedimento con molta probabilità sarà inserito nel ddl sui requisiti e modalità della formazione iniziale degli insegnanti e – lo ha riportato in un aricolo Italia Oggi – permetterebbe ai non abilitati di entrare in soprannumero direttamente al tirocinio formativo, se hanno almeno 360 giorni di insegnamento e avranno superato un test di accesso a numero chiuso. Una sanatoria ma a numero chiuso.

Un’apertura senza dubbio importante, ma che lascia tanti interrogativi: tale provvedimento (attenzione noi lo caldeggiamo da anni) non rischia di trasformarsi in mero contentino visto che la riforma Gelmini di fatto ha solo uno scopo: eliminare i precari dalla scuola?


Liborio Butera:
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