Tanto va la gatta al lardo che … Bigazzi ci lascia il lavoro
Bigazzi, esperto di gastronomia, questa volta ha ecceduto nella sua verve culinaria. Notoriamente sicuro di sé stesso, nella “Prova del cuoco”, trasmissione di Raiuno alla quale partecipa dal 2000, ha toppato clamorosamente. A forza di mostrare i consigli più svariati, è stato sospeso dal programma per aver proposto una ricetta assai poco succulenta e di dubbia digestione. Cioè come cucinare i gatti “… molto più buoni di tanti altri animali” . Si è poi giustificato dicendo che ” ho detto altre cose, ho ricordato che negli anni Trenta e Quaranta ho mangiato la carne del gatto come tante altre persone. E’ una cosa che è accaduta tanti anni fa e non me ne vergogno. Poi: “Lo si teneva per tre giorni nell’acqua del torrente” per preparare al meglio “le sue carnine bianche”. Le proteste sono fioccate, tanto da indurre la Rai a mandarlo a casa.
Poteva tenersi il manicaretto per sé; in questo caso non saremmo stati affatto curiosi di carpirne i segreti.