Finalmente una trasmissione di approfondimento parla di scuola. Si tratta de la “Presadiretta” condotta dal giornalista Domenico Iannacone in onda domenica 8 febbraio su RAI 3. Dal sito internet del programma leggiamo che
saranno analizzate le varie complessità del mondo della scuola, e ci sarà un confronto con il modello formativo svedese (forse questo servizio era stato già trasmesso in passato).
Si parlerà anche di precariato e dei pendolari che pur di non perdere il posto di lavoro si spostano per l’Italia, per pochi euro, ad orari impossibili, su treni di discutibile efficienza e prosegue con altri precari che, pur di
non perdere il posto in graduatoria e rimanere disoccupati, finiscono nelle torbide maglie dei “diplomifici”. Il servizio di Iannacone mostra inoltre un’altra incongruenza strutturale: edifici scolastici moderni e attrezzati, ma mai utilizzati per cavilli burocratici messi a confronto con fatiscenti aule scolastiche ricavate all’interno di condomini.
L’inviato Vincenzo Saccone ci restituisce poi la passione e le lotte di una “Preside coraggio” che si batte affinché i ragazzi di una periferia degradata campana possano attraverso la scuola riscattare la loro difficile condizione. In questo microcosmo sfilano bidelli rassegnati, insegnanti sconfitti, ragazzi demotivati, figli di storie drammatiche, e lei, la preside, che lotta contro tutto ciò.
Poco spazio – a quanto pare – sarà destinato all’approfondimento della riforma Gelmini e al taglio drastico delle attività didattiche laboratoriali. Francamente da una puntata di approfondimento ci aspettavamo di più, ma evidentemente i problemi causati dalla disastrosa riforma Gelmini devono rimanere segreti, almeno fino alle elezioni regionali.