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    Categories: attualità

Solitudine – Vita di tutti i giorni? Per carità, meglio la galera

Voleva restare a tutti i costi in prigione, tanto da allagare la sua cella e minacciare le guardie che, al termine della pena, volevano farlo uscire e fargli respirare l’aria di tutti i giorni. In un famoso film, “Le ali della libertà“, il protagonista (innocente) riesce a scavare un tunnel per fuggire. Ma questa volta il personaggio della nostra storia si sarebbe volentieri rintanato nel pertugio per non uscire più. Il fatto è accaduto cinque anni fa. Natale D’Ambrosio, 43 anni, condannato per furti e danneggiamenti, il 31 maggio 2005, dopo aver saputo che il successivo 4 giugno sarebe stato scarcerato, ha deciso di mettere a soqquadro la sua cella, per prolungare così la sua permanenza dietro le sbarre. Ed oggi è stato condannato a otto mesi di reclusione. Il motivo di tanto attaccamento alla cella? Fuori non c’era nessuno che lo aspettava, famiglia, amici, lavoro. Quindi, meglio la galera!


Liborio Butera:
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