Maratoneta ” Perché la ia vita è di corsa e di corsa sono abituato a percorrere i 30 km che separano Kenkoff, l’ospedale di Petionville e l’orfanotrofio, soprattutto quando qualche bambino è in condizioni gravi. Così faccio la maratonea di New York senza bisogno di allenamento (…)” Dice Richard Frechette. Un sacerdote di cui in questi ultimi giorni si parla ancora di più ma il suo impegno sociale ed umanitario è stato sempre costante per tanti anni. Originario del Connecticut e ordinato sacerdote nel 1979 a New York, dopo aver conosciuto Padre Wasson, fondatore di N.P.H. (Nuestros Pequenos Hermanos, I nostri piccoli fratelli) decide di trasferisri ad Haiti dove in un ex albergo in disuso mette in piedi un ospedale che accoglieva soprattutto bambini. Mancava di tutto tranne l’amore di Padre Ric e dei suoi collaboratori. Il sacerdote decide allora di diventare medico e dopo aver completato gli studi a New York, torna ad Haiti alla fine degli anni ’80 per svolgere il suo mestiere di dottore e angelo dei bambini in prima linea. Ciò che più colpisce è il fatto che Padre Ric non si arrende nemmeno davanti alla morte. Pur di dare una degna sepoltura ai bambini e per evitare che possano finire nelle fosse comuni, si reca periodicamente per le strade a recuperare i corpi di queste creature, morte per fame, stenti e sfruttamento minorile.
Per chi volesse dare un aiuto concreto segnaliamo il sito della fondazione Francesca Rava- N.P.H. Italia