Il Consiglio di Stato stoppa la riforma della scuola superiore
Buone notizie per la Scuola, il Consiglio di Stato stoppa la riforma del secondo ciclo. Secondo l’importante Organo istituzionale, mancano ancora i pareri delle Commissioni parlamentari e poi per i Licei, Il Ministero dell’istruzione dovrà indicare su quale base, letterale, teleologica e sistematica, abbia proceduto all’estensione dell’oggetto di delega e se le finalità di contenimento della spesa e di razionalizzazione delle risorse umane e strumentali giustifichino l’ampia revisione ordinamentale operata, specie in assenza di puntuali criteri sul riordino dei licei definiti dal piano programmatico. Mentre per gli Istituti tecnici e professionali, si impone un chiarimento e la conseguente riformulazione della previsione contenuta nel preambolo. Va, altresì, verificata la corrispondenza del testo dello schema di regolamento ai criteri enunciati con riferimento ai regolamenti ministeriali previsti dal predetto art. 13 del decreto legge n. 7 del 2007
A questo punto pare plausibile uno slittamento di un anno della riforma.