Altro parere negativo sulla riforma Gelmini, questa volta ad esprimersi è il C.N.P.I. (Consiglio Nazionale Pubblica Istruzione). Dal documento riportiamo il seguente e significativo passaggio:
“Il C.N.P.I. ritiene preliminarmente che non sia possibile procedere, sul piano della correttezza procedurale, a formulare l’obbligatorio parere, in assenza della norma di riferimento costituita dalla stesura definitiva dei regolamenti del secondo ciclo. A conferma di ciò basta osservare che si fa riferimento, sotto la voce “indirizzi di studi”, all’impianto del II ciclo che è ancora in fase di esame da parte delle Commissioni Parlamentari e di altri organismi istituzionali nonché, ovviamente, di definitiva approvazione da parte del Consiglio dei Ministri in seconda lettura. In questo quadro, il varo del regolamento in esame predefinirebbe di fatto l’assetto finale del 2° ciclo tramite lo strumento improprio delle classi di concorso.”
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