[Scuola] Il Partito Democratico oscura lo sciopero della Scuola?
Crediamo fortemente che, per contrastare i progetti oscurantisti e nullisti dell’attuale governo in materia scolastica, tutti debbano palesare il proprio dissenso. Quale maggiore strumento ci può essere se non quello di manifestare apertamente un disagio che, noi della scuola, nutriamo verso le sciabolate taglia-risorse e annienta-precari dell’attuale amministrazione governativa?
Ma sembra che il comparto scuola stia ricevendo colpi bassi da più fronti. Infatti apprendiamo che il Partito Democratico avrebbe deciso di indire per i prossimi 11 e 12 dicembre la manifestazione del partito. Il tutto in concomitanza con lo sciopero della scuola e dell’università, già proclamato da FLC CGIL e USI e con la manifestazione nazionale dei precari scuola e università che si svolgerà nella capitale l’11 dicembre. Se il calendario venisse confermato dal PD, ci sarebbe un’inevitabile appannamento della protesta scuola-università.Questa sovrapposizione, replicherebbe una situazione già vissuta il 3 ottobre scorso, quando la Fnsi ed il CPS hanno manifestato nel medesimo giorno, considerando però che lo stesso Coordinamento Precari aveva già promosso in precedenza la giornata di protesta.
Il CPS sta impiegando risorse economiche ed energie proprie per l’11 dicembre e l’eventuale conferma del PD renderebbe vano un ulteriore tentativo di tutti coloro che credono nella scuola come luogo pubblico di studio e formazione. La notizia, di già, sembra dimostrare una certa insensibilità del PD verso il mondo della scuola e dei precari falciati via dalla riforma.
Il CPS auspica una ridefinizione dell’ufficiosa manifestazione del Partito, con relativo slittamento della giornata di manifestazione. Nel caso contrario, Il Coordinamento – fa sapere – farà ricorso agli organi di stampa per sollevare il disagio in questione.