Nuovo quadro orario dei nuovi Istituti Professionali.
Si é svolto ad Alassio, sabato 7 novembre, presso la biblioteca civica “ Deaglio” il convegno “ Istituti alberghieri verso la riforma Gelmini.
Opportunità e sfide future, Nuovo quadro orario degli istituti professionali”.Si è trattato di una occasione per denunciare i gravi tagli imposti alla scuola e per far riflettere sugli aspetti negativi che ricadranno sul settore turistico a seguito dell’annunciata riforma che prevede la trasformazione degli istituti professionali alberghieri.
Ad organizzare l’evento è stato il Coordinamento interregionale degli insegnanti tecnico pratici, in collaborazione con le associazioni alberghiere alassine e l’Istituto “ Giancardi-Galilei-Aicardi” di Alassio.
Vi ha preso parte un folto pubblico di albergatori, operatori turistici,presidi,docenti,studenti ed un notevole numero di valenti relatori. “ Si è trattato- dicono gli organizzatori di una occasione per fare il punto sulla situazione in vista della imminente riforma Gelmini.
Il convegno ha cercato in particolare di mettere in luce le contraddizioni contenute nella riforma, che prevede un forte taglio delle ore professionalizzanti ed un nuovo quadro orario che non potrà certo favorire o migliorare la preparazione dei futuri diplomati.
E’ stata anche una occasione per famiglie, studenti, docenti e personale non insegnante per fare il punto sulle problematiche del settore.
Fra queste la più urgente è quella che vede molti istituti professionali, anche in Riviera, non avere attivato ancora i corsi della Terza Area professionalizzante.
Fra gli interventi da segnalare quelli di Marco Melgrati, sindaco di Alassio, e dell’assessore comunale all’istruzione Loretta Zavaroni, che hanno ribadito l’impegno del comune e delle istituzioni ed associazioni locali nel sostenere le iniziative dell’alberghiero di Alassio.
Molto significativa è stata la partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni nazionali degli albergatori, Americo Pilati, presidente regionale e consigliere nazionale federalberghi, che ha affermato la necessità di una sempre migliore preparazione e formazione degli studenti degli alberghieri, che può essere realizzata soltanto aumentando le risorse destinate all’istruzione professionale e non di certo tagliando le ore di laboratorio, lo stesso Pilati ha evidenziato come la riforma prevista è destinata ad affossare definitivamente gli Istituti Alberghieri che negli anni hanno visto ridurre sempre più le ore di laboratorio e di pari passo la capacità di formare in modo adeguato le giovani leve che si avvicinano al settore turistico alberghiero.
Angelo Galtieri,presidente provinciale associazione albergatori ed Egidio Mantellassi,presidente dell’associazione albergatori di Alassio e Laigueglia, hanno espresso in modo chiaro ed inequivocabile il disappunto della loro associazione verso la riforma che a loro dire è destinata a provocare dei risultati disastrosi nel mondo della formazione professionale. Fino ad oggi gli Istituti Alberghieri pur tra mille difficoltà sono riusciti a garantire la formazione del personale necessario al funzionamento delle strutture alberghiere, da sempre l’Istituto alassino è stato un punto di riferimento per tutte le aziende del settore che operano in questa zona, la collaborazione tra la scuola e le aziende da tempo è molto intensa con diversi progetti di alternanza scuola-lavoro, che vengono portati a compimento con ampia soddisfazione degli albergatori e delle famiglie, che vedono per i loro figli aprirsi importanti e sicure opportunità di lavoro.
Tutti i rappresentanti delle organizzazioni di categoria si sono impegnati a far proprie le preoccupazioni emerse durante il convegno e a mettere in atto ai più alti livelli ogni iniziativa utile ad evitare l’annunciato disastro.
Il Prof. Silvano Muscas,ha spiegato alla platea il peso del grave taglio sui futuri corsi degli istituti professionali, sottolineando che il problema più grande non è tanto la salvaguardia del posto di lavoro dei pur numerosi insegnanti precari e di ruolo che rischiano di restare senza cattedra, ma il sostanziale ed inevitabile affossamento dell’Istruzione alberghiera che in pochissimi anni non sarà più in grado di formare in modo adeguato tutte quelle risorse umane indispensabili a far funzionare in modo adeguato tutte le aziende del settore, con degli effetti facilmente comprensibili.
Inaccettabile inoltre l’unificazione delle classi di concorso che vede scomparire le figure degli insegnanti tecnico pratici di cucina e di sala/bar, unificandole in un’unica graduatoria che inevitabilmente comporterà una perdita di professionalità ed un impoverimento formativo per gli alunni.
Il Prof. Paolo Tavaroli,autore di un volume sulla storia dell’alberghiero “ Giancardi”, e la prof.ssa Maddalena Trifoglio per molti anni docente, vicepreside e preside del Giancardi di Alassio, hanno ricordato come moltissimi degli ex allievi alassini, grazie alla formazione avuta nel prestigioso Istituto ligure, sono riusciti ad inserirsi nel mondo del lavoro raggiungendo risultati ed obbiettivi di altissimo profilo, hanno ricordato come moltissimi degli ex allievi oggi sono direttori di albergo, Chef di cucina, Sommelier, Maitre d’Hotel in tantissime strutture di altissimo livello in Italia ed all’estero. La Prof.ssa Trifoglio, inoltre ha ricordato come da sempre l’istituto alassioni sia stato d’esempio anche in tutte quelle politiche di integrazione nel mondo del lavoro dei giovani meno fortunati che nonostante le mille problematiche dei diversamente abili, proprio grazie alla scuola, hanno avuto la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro e di poter realizzare loro stessi come uomini con grandi benefici sotto diversi aspetti. Il timore più grande è quello che passando questa riforma, tutto questo non sarà più possibile.
Il Prof. Paolo Madonia,presidente del coordinamento interregionale Itp, che ha organizzato il convegno e che ha fatto da moderatore durante i lavori, si augura che l’incontro possa essere servito a far conoscere all’opinione pubblica il reale rischio che vivono gli alberghieri.
Quello che prevede la riforma infatti potrebbe portare alla loro chiusura. Per questo gli insegnanti tecnico-pratici si oppongono fortemente alla riforma scolastica “ Gelmini” che, a loro parere, porterà in breve tempo al sostanziale snaturamento degli istituti professionali statali.
Il riordino previsto comporterà la perdita di specificità di preparazione degli allievi che vedranno diminuite di oltre il 50% le ore di laboratorio nel corso del quinquennio, con conseguenti tagli dei posti di lavoro degli insegnanti e degli aiutanti tecnici di laboratorio.
Per questo motivo il Coordinamento regionale ha organizzato questo importante convegno “ E’ stata anche una occasione, conclude il Prof. Madonia per denunciare in modo chiaro gli effetti devastanti che la riforma comporterà: scomparsa degli istituti alberghieri, perdita di specificità, abolizione delle esercitazioni pratiche e taglio dei posti di lavoro.Un vero e proprio “tzunami” che potrebbe causare la morte di tutti gli Istituti Alberghieri Statali. Passata la riforma, infine, in pochissimo tempo tutte le aziende alberghiere che oggi trovano tra gli alunni diplomati nei nostri istituti il personale da assumere, avranno di certo difficoltà sempre maggiori a trovare del personale adeguatamente preparato.
Siamo certi che tutte le istituzioni scolastiche e le parti coinvolte nel settore turistico alberghiero,condividano le nostre preoccupazioni.”
Nel pomeriggio si è avuto l’intervento del vicepresidente della Regione Liguria ed Assessore all’Istruzione On. Massimiliano Costa, che condividendo le preoccupazioni degli insegnanti si è detto impotente di fronte alle decisioni ministeriali, l’assessore ha relazionato sui progetti del suo assessorato inerenti il mondo della formazione professionale che diventa di esclusiva responsabilità regionale ed illustra i numerosi progetti che tra l’altro prevedono l’inaugurazione degli I.F.S. Istituti di Formazione Superiore, che se pur importanti nel mondo della formazione non potranno di certo supplire l’importante ruolo che hanno oggi gli Istituti Superiori.
Sono intervenuti inoltre i rappresentanti delle maggiori associazioni sindacali che purtroppo non hanno potuto aggiungere nulla di nuovo a quanto già saputo, siamo ancora in attesa dei decreti attuativi della riforma e di poter capire quindi quali saranno gli spazi di flessibilità previsti dalla riforma, per cercare di ridurre al minimo i danni.
Una apposita commissione sui nuovi ordinamenti costituita dai docenti dell’Istituto Superiore di Alassio presenterà a breve una proposta di modifica orario che in base agli spazi di flessibilità garantiti, cercherà di ridurre al massimo gli effetti devastanti di questa riforma e cercherà quindi di conservare la tipicità e le peculiarità degli Istituti Alberghieri Statali.
In conclusione il Prof. Paolo Madonia fa notare come risulta veramente incomprensibile che proprio nel momento in cui il governo, da una parte, con la ricostituzione del Ministero del Turismo dimostra una sensibilità verso il settore Turistico Alberghiero, dall’altra in un colpo solo assesta un fendente mortale alla scuola che dovrebbe avere i mezzi per formare i professionisti del futuro,con l’unico obbiettivo di tagliare i finanziamenti alla scuola pubblica.
Il convegno è stato seguito da una folta e qualificata platea, c’erano giornalisti, radio e Tv, Rai tre ha realizzato ed ha trasmesso più volte nel telegiornale regionale il servizio sulla nostra iniziativa.
Per coloro che volessero avere maggiori informazioni sul convegno e sulle attività del coordinamento, è possibile contattare il professor Paolo Madonia, coordinatore del comitato degli Insegnanti dell’I.P.S.S.A.R. Giancardidi Alassio, al seguente indirizzo mail: coordinamento.itp@tiscali.it .
Alassio, 7 novembre 2010