L’audizione in Senato era per le ore 10. Si trattava di una audizione in plenaria, se cosi’ si puo’ dire. Nel senso che tutti i soggetti in calendario per oggi sono stati fatti accomodare in sala e, a turno, ciascuno ha illustrato la propria relazione. Siamo usciti tutti poco dopo le 13.
Al banco della presidenza, oltre a due segretarie, erano presenti i seguenti quattro senatori.
Il presidente, sen. Possa (PdL) e i tre relatori dei rispettivi schemi di regolamento: sen. Asciutti (PdL), per i Licei; sen. de Heccher (PdL), per i Tecnici; sen. Pittoni (LNP), per i Professionali.
In aula erano anche presenti il sen. Giambrone (IdV), che però è uscito dopo alcuni interventi e non ha quindi ascoltato la relazione della ReteLST e il sen. Rusconi (PD), che invece è rimasto più a lungo ed ha quindi ascoltato anche il nostro intervento.
Molti degli interventi ascoltati si sono focalizzati, prevalentemente, sulla necessità di salvaguardare posti di lavoro. Più volte il sen. Possa ha interrotto i relatori per ricordare che non era quella la sede idonea a discutere di classi di concorso e relative problematiche.
Il nostro intervento si è essenzialmente incentrato sul chi siamo, sul cosa facciamo (sottolineando cio’ che piu’ di ogni altra cosa ci caratterizza: la centralità del ruolo della didattica di laboratorio) e su cosa suggeriamo.
La richiesta/proposta, avanzata dalla ReteLST, e’ stata sintetizzata con una metafora tanto semplice quanto significativa.
Se dovremo adattarci tutti ad avere una torta piu’ piccola (non va dimenticato che questa manovra e’ soprattutto economica, ma questo lo dico solo qui), che almeno essa abbia gli stessi ingredienti di quella grande. Non facciamo una torta piu’ piccola e per di piu’ senza la crema!
Richiesta quindi, per dirla fuor di metafora, improntata a discutere di progettualita’ su un’indirizzo che ha gia’ dato ottimi risultati (si veda la raccolta firme).
L’impressione ricavata e’ stata molto positiva. C’e’ stato un ascolto attento ed interessato da parte soprattutto del Presidente, ma anche degli altri senatori. E’ stata consegnata una memoria scritta, che trovate in allegato, e tutta la documentazione ivi citata, compreso il faldone con le oltre 5000 firme e relativi commenti.
All’audizione eravamo presenti con i seguenti rappresentanti: Gaetano Passarelli, portavoce e coordinatore della ReteLST e Rossano Guarnieri, in qualità di coordinatore della omologa rete regionale dell’Emilia Romagna.
La decisione di partecipare anche con un altro rappresentante (autorizzata preventivamente dalla commissione) oltre al sottoscritto, è stata presa a seguito del convegno regionale svoltosi sabato scorso a Mirandola (MO) (si veda mail del DS Pedrielli), che ha visto la partecipazione della vice presidente della VII Commissione Cultura della Camera, on. Frassinetti (http://www.paolafrassinetti.it ).
In questi ultimi giorni (molto frenetici) la densita’ degli avvenimenti importanti e’ stata elevatissima.
Il convegno di Mirandola ha infatti rappresentato un’altra occasione molto proficua per la ReteLST. Merito soprattutto del grande lavoro che il DS Pedrielli, ottimo padrone di casa, ha saputo svolgere di concerto con gli enti locali.
Mi pare che gli spunti di riflessione siano tanti. Facciamo quindi una riflessione tutti insieme e poi pianifichiamo le azioni future, a cominciare dal convegno di Napoli sui Licei.
Prima di salutarvi, vorrei ringraziare i tantissimi colleghi che in questi giorni, in svariati modi, hanno fornito contributi, spunti, riflessioni, incoraggiamenti ed entusiasmo :-). Non sono riuscito a rispondere a tutti, ma vi assicuro che ho davvero sentito l’affetto e la vicinanza di tutti voi.
Come sottolineato anche dalla DS Pierguidi, credo che in fondo una vittoria l’abbiamo gia’ conquistata, questa Rete rappresenta un centro vivo, pulsante, in cui la scuola ha ripreso a discutere -anche appassionatamente- di scuola, e dei suoi contenuti piu’ profondi.
A Roma abbiamo anche avuto modo di scambiare informazioni e contatti con altre reti, associazioni, siamo stati anche citati come esempio e sono state forse gettate le basi per collaborazioni piu’ ampie, ma di questo parleremo un’altra volta…
Gaetano Passarelli