Una polpetta val bene un licenziamento? Accade nella Germania dei diritti!
Magdalen H., 59 anni, è stata licenziata dopo 34 anni di onorato servizio. Il motivo? Aver gustato una polpettina con tutti i suoi ingredienti, tra una pratica e l’altra. L’impiegata, mentre si accingeva a preparare la colazione a buffet per il suo capo e gli ospiti, presa da un certo languorino ha deciso di far fronte alla voragine che sempre più minacciava il suo stomaco. Un fatto più che normale se non fosse che un collega spione si fosse precipitato a spifferare tutto al di lei capo. La signora Magdalen è stata così licenziata su due piedi, perché “era stato leso il rapporto di fiducia tra le parti”, ha sottolineato Hermann Schulte-Hiltrop, presidente dell’Associazione edili nonché datore della povera sfortunata.
La vicenda è stata trascinata in Tribunale; lo stesso giudice ha proposto un compromesso, con la riassunzione e una ammonizione. Ma l’azienda è stata irremovibile ed il fattaccio continuerà ancora per vie legali.
Impiegati, lasciate perdere le polpette! Oppure mangiatele a casa, magari quelle della nonna.