No al surimi nell’insalata di mare!
“Con “surimi” si indica un prodotto composto essenzialmente da polpa di pesce di Merluzzo (generalmente Alaska Pollack) e carboidrati, confezionato solitamente in cilindretti colorati arancioni e bianchi formati a vari strati di sfoglia di polpa di pesce arrotolata e tenuta insieme da addensanti di tipo alimentare”, insomma una sorta di wurstel (composto) di pesce.
Ebbene questa sorta di preparato si sta ricavando sempre più spazio nelle cucine di molti (non tutti per fortuna) ristoratori italiani. Addirittura è diventato un ingrediente fisso di un piatto strepitoso che noi di ARL amiamo particolarmente: l’insalata di mare!
Durante l’estate appena trascorsa in Sicilia, abbiamo avuto modo di appurare che più del 70% dei ristoranti e trattorie che abbiamo visitato ne fanno larghissimo uso, contaminando così una delizia della tradizione siciliana che ha come ingredienti: il polpo di scoglio, che si distingue per via delle due file di ventose nei tentacoli, le alici marinate, il limone, il prezzemolo, l’olio extravergine d’oliva, le coste di sedano a pezzetti, calamari, cozze, vongole e spesso i gamberetti.
Dunque noi ci appelliamo a tutti i ristoratori e gestori di trattorie siciliane affinché eliminino dall’insalata di mare il fastidiosissimo surimi dal gusto dolciastro, che nulla ha a che fare con i sapori dell’Isola del sole!