Possiamo sicuramente dire che, oramai, siamo giunti all’ultima portata! Si, perché non si parla più di frutta inquinata ma di inquinamento da frutta. Solo un frutto su due è senza pesticidi, quelle sostanze che “appestano” la nostra salute. Le mele e gli grumi, risultano essere quelli più contaminati. In base ad uno studio condotto da “Pesticidi nel piatto” ( non è il trailer di un film) di Legambiente, molti sono i campioni risultati essere irregolari, cioè aventi sostanze chimiche.
Sorvolando i dati che farebbero venire l’orticaria a chiunque, tanto sono allarmanti, saltiamo subito alle conclusioni. Ma non quelle affrettate. Un frutto su due lo possiamo mangiare in tutta tranquillità, perché non corriamo il rischio di ingerire veleni. Cosa alquanto allettante, se si pensa che non abbiamo la palla di vetro per capire quale mela o no sia salubre.
Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente, ha affermato che gli ultimi dati Istat «ci dicono che già nel 2007 la quantità totale dei fitosanitari distribuiti per uso agricolo in Italia era aumentata del 3% rispetto al 2006, passando da 148,9 a 153,4 mila tonnellate.
Dunque, cosa fare? Attrezziamoci, potremmo sempre piantare un melo nel vaso che abbiamo sul terrazzo di casa…
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Stiamo messi veramente bene!
E' vergognoso!!
CHE POSSIAMO ASPETTARCI, TRA GATT E WTO QUESTO è IL MINIMO CHE PUò SUCCEDERE ALLA NOSTRA SOCIETà!
L'autoproduzione sarebbe la risposta a chi ci governa sia in quanto nazione sia a livello internazionale.
Ornella alias Gialla tra i fornelli
queste sono cose vere e reali di cui ci si dovrebbe occupare seriamente ,ma i nas cosa fanno? vanno a controllare nei ristoranti i prodotti di Ferran Adria sotto la spinta mediatica di STRISCIA LA NOTIZIA ,che sono semplicemente degli addensanti naturali usati da anni, tipo la colla di pesce!!
SIAMO ORAMAI AL RIDICOLO!!!