Dopo 48 anni Pietro Germi “ritorna” a Cannes con il film “Pietro Germi. Il Bravo Il Bello Il Cattivo” per la regia di Claudio Bondì, da un’idea di Manuela Tempesta, che sarà presentato al 62-esimo Festival di Cannes in anteprima mondiale nella sezione Cannes Classico il 19 maggio 2009. “Pietro Germi. il Bravo il Bello il Cattivo” racconta, per la prima volta, il cinema di Pietro Germi a partire dalla fine dell’esperienza neo-realista passando per l’invenzione della commedia all’italiana fino all’Oscar del 1961 per la migliore sceneggiatura di Divorzio all’Italiana.
Il documentario ripercorre e propone, in una selezione molto ampia, alcune delle tappe più significative della sua cinematografia, grazie alle testimonianze dei suoi attori: Lando Buzzanca, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Stefania Sandrelli, Elena Varzi, dei colleghi Pupi Avati e Carlo Lizzani, degli storici Adriano Aprà e Mario Sesti, ma anche attraverso i collaboratori più stretti di Germi come il direttore della fotografia Aiace Parolin e i suoi familiari, tra i quali la figlia Marialinda Germi.
Un ritratto che in sessanta minuti svela il cinema del “grande falegname”, come affettuosamente Federico Fellini aveva soprannominato Germi, ma anche il carisma del grande regista. Nel documentario sono presenti immagini di repertorio delle Teche Rai, e spezzoni dei suoi film, oltre a materiali assolutamente inediti e scrupolosamente restaurati, una parte dei quali messi a disposizione da me avendo recitato , all’età di 8 anni, nel film “Sedotta e abbandonata” ,girato a Sciacca e poi raccolto molti cimeli del grande regista.
Sono orgoglioso perchè la realizzazione del film è stata fatta grazie anche al mio contributo, con il ciack originale di Sedotta e Abbandonata, la macchina da presa, le locandine e tante fotografie fuori scena. Ho partecipato al film “Pietro Germi. Il Bravo Il Bello Il Cattivo” in prima persona con un intervista di circa 15 minuti sui miei ricordi di Germi e dei due film che il grande Maestro ha girato a Sciacca.
Vincenzo Raso