Il bubbone è scoppiato e adesso rischia di allargarsi a macchia d’olio in tutte le province italiane. Si tratta dell’inchiesta “Maestre Fantasma” avviata sulla base di un dossier presentato dal provveditorato agli studi milanese, ma che riguarda molte altre province del Nord Italia.
L’inchiesta, o meglio la prima parte di essa, riguarda 27 maestre tra queste diverse agrigentine che in tre anni non hanno mai prestato un solo giorno di servizio perchè coperte da certificati falsi rilasciati da medici compiacenti.
Ma oltre a questo aspetto pare che sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti siano finiti anche diversi beneficiari della legge 104, legge che disciplina l’handicap specie nel contratto sulla mobilità degli insegnanti. In pratica, i beneficiari della 104 scavalcano in graduatoria gli altri colleghi del Sud in servizio al Nord che come loro hanno fatto domanda di trasferimento verso la provincia di origine.
La Procura pare determinata ad andare fino in fondo e se consideriamo che anche dalla politica arrivano segnali chiari verso l’annientamento di tale diffusa “truffa” non ci stupiremo se da qui a breve venisse a galla uno scandalo di enormi dimensioni.