La prossima settimana sarà emanato il decreto che riapre la graduatorie ad esaurimento, ex permanenti. Il nodo da sciogliere riguardava l’eventuale cambio di provincia da parte dei candidati e pare prospettarsi una soluzione “pilatesca”. Ma vediamo nel dettaglio quali saranno i punti fondamentali del decreto:
– il provvedimento dovrebbe essere emanato intorno al 10-11 marzo e saranno disponibili 30 giorni per la presentazione delle domande;
– il nuovo inserimento a pettine sarà consentito, secondo quanto previsto dall’art. 5 Bis della legge 169/08, a coloro che si sono iscritti nell’anno accademico 2007/08 ai corsi SSIS, COBASLID, “Didattica della musica”, “Laurea in scienze della formazione primaria” e che hanno frequentato i primi corsi biennali di secondo livello abilitanti per “educazione musicale” (classi di concorso 31/A e 32/A) e per “strumento musicale” (classe di concorso 77/A). Per tutti l’inclusione sarà possibile anche se il percorso non è ancora terminato e sarà fissata la data del 30 giugno 2009 per l’eventuale scioglimento delle riserva una volta conseguito il titolo;
– i docenti inseriti già in graduatoria ad esaurimento che intendano cambiare provincia potranno sceglierne altre due. ove si inseriranno in coda sia per l’immissione in ruolo che per le supplenze;
– tutti coloro che sono inseriti in graduatoria ad esaurimento dovranno riconfermare la propria domanda di iscrizione.
Dalla bozza presentata alle OO.SS. sono emerse due nuove questioni:
– anche i docenti in possesso di idoneità o abilitazione all’insegnamento in una degli Stati dell’Unione Europea che ottengano con provvedimento direttoriale il riconoscimento in Italia saranno inseriti a pettine, pur non risultando inseriti nelle graduatorie ad esaurimento;
– i docenti inclusi in graduatoria ad esaurimento, provvisti non del prescritto diploma di specializzazione per le attività di sostegno ma di altri “attestati” conseguiti previa frequenza di “generici” corsi per l’integrazione degli alunni disabili, di durata annuale (corrispondenti a 1500 ore e 60 CFU) e rilasciati dalle università o da enti ed associazioni culturali verranno inseriti in apposito elenco da utilizzare dai capi di istituto in caso di esaurimento di tutti gli elenchi di sostegno con precedenza rispetto all’attribuzione del posto di sostegno a personale privo di titolo.