Il fast food? Fa venire l’Alzheimer!
Sapete che non ho mai mangiato uno di quei panini molli chiamati hamburger? Si, lo sapete perchè il passato l’ho già scritto. Sono riuscito a resistere con qualche difficoltà poichè i miei amici, soprattutto quelli d’infanzia, ci andavano matti, ma nonostante le loro insistenze sono riuscito a boicottare le famose catene con una bel panino ca meusa oppure con le panelle.
Oggi dico per fortuna per me e per la mia salute, perchè a quanto pare hamburger, patatine fritte e altri alimenti da fast food facilitano la possibilità di ammalarsi di Alzheimer, la grave patologia cerebrale che annulla la memoria. A sostenerlo uno studio svedese, condotto dalla dottoressa Susanne Akterin e i suoi colleghi dell’istituto di ricerca Karolinska di Stoccolma e riportato dal quotidiano Bild.
L’esperimento è stato condotto su un folto numero di topini geneticamente modificati con dolci, grassi e altri cibi ricchi di colesterolo per nove mesi, il risultato è che il cervello degli animali ha subito un cambiamento chimico simile a quello che avviene nei malati del morbo scoperto dal neuropatologo tedesco da cui prende il nome.
La ricerca ha rilevato un aumento nel livello dei fosfati, che ostacolano le funzionalità di alcune cellule. Con questo tipo di alimentazione, inoltre gli studiosi hanno assistito a una riduzione della proteina Arc, da cui dipende la memoria a lungo termine.
Dunque faccio bene a resistere?