Oggi sono stato a Torino per partecipare ad una riunione sindacale rivolta alle RSU. L’argomento trattato riguardava le novità in materia scolastica e il maldestro tentativo del governo di definire riforma i corposissimi tagli all’Istruzione italiana. Ai distratti, soprattutto precari, ricordo che questo governo, nei prossimi tre anni, taglierà 87 mila docenti e a quanto pare ha già fatto sapere che bloccherà – sempre per i prossimi tre anni – le immissioni in ruolo. Dunque – scusate la brutalità – cari precari iniziate una ferma opposizione a tali tagli oppure potete già guardarvi attorno per trovarvi altro da fare.
Tra gli argomenti affrontati, si è parlato del ritorno al maestro unico, scelta didattica per il governo, tagli drastici per la maggioranza degli italiani e in particolare per i genitori che si stanno già organizzando per opporsi a tale scelta. Tra i tagli, checche se ne dica, c’è anche ilquello del tempo pieno, almeno nella modalità che conosciamo noi. Verrà sostituito da una sorta di dopo scuola che come per il maestro unico pare un tuffo nel passato. Tuffo che, provocatoriamente, voglio fare anch’io e per questo chiedo che assieme a queste “novità” vengano ripristinati il famoso “ceffone educativo” e le vecchie care “bacchettate”.
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aggiungerei la bacchettata mentre l'alunno è inginocchiato su ceci o granturco ... ;)
Loste