Oggi Biella ha ospitato il primo Gay Pride della sua storia. Nonostante le “feroci” polemiche della vigilia, sono stati moltissimi i cittadini biellesi che un po’ per curiosità, un po’ perché divertiti si sono affacciati alla manifestazione. In molti si sono lasciati trascinare dalla musica martellante mixata dai Dj all’opera sul palco di Piazza Vittorio Veneto. Ma nello stesso pomeriggio è andata in scena una contromanifestazione di Forza Nuova, il partito di estrema destra locale, il quale rivendicava il valore della famiglia tradizionale. Mentre la comunità evangelica “La chiesa di Cristo Re” di Biella ne approfittava per tentare di convertire i gay alla fede. «Sarà il nostro “Jesus Pride” -ironizza Maggia, il pastore -, il nostro modo di dimostrare il nostro orgoglio di appartenere al Signore Gesù sarà di ubbidire al grande mandato, annunziando, in questo caso ai gay, la salvezza in Cristo». Noi di A Ruota Libera, Staff al completo, al Biella Pride ci siamo stati e abbiamo raccolto le dichiarazioni dell’organizzatore Adriano Guala e di Vladimir Luxuria ospite d’onore della manifestazione.
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