”La scuola e’ prima di tutto un servizio, di cui dobbiamo abituarci a contenere i costi…‘‘. Ci ri-siamo, ahimè! La Scuola è di nuovo sotto assedio. La scure del governo si sta abbattendo con violenza sulla qualità della formazione dei nostri ragazzi. Perchè mi piacerebbe capire come può aumentare l’efficenza del servizio riducendo drasticamente il personale docente. Perchè un conto è insegnare in una classe con 25 studenti, un altro conto è trovarsene una con 30 e passa ragazzi bisognosi di spiegazioni. Ma la cosa più sconcertante è apprendere dalle parole del ministro che la definizione per antonomasia della scuola sarebbe un “servizio”.
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E chissà che la riduzione dei costi non sia mirata a trovare i fondi per migliorare la scuola privata, come già accaduto in passato... Forza Ministro, più che un servizio sforziamoci di intendere la scuola (al pari della salute, dell'alimentazione e della giustizia) come un DIRITTO per tutti, belli e brutti (=ricchi e poveri)... Attendiamo fiduciosi!
Dici bene Luca, il timore maggiore è che ci sia la volontà di privatizzare la scuola seguendo il falso mito che il privato funziona e lo statale NO. Chiaramente sono tutte balle e scuse per operare con il favore dell'opinione pubblica.