Dopo un’analisi del latte di alcune mamme che abitano in tre diverse zone di Taranto è emerso che il loro latte contiene una concentrazione di diossina e pcb (policlorobifenili) superiore di circa 25 volte la dose tollerabile giornaliera fissata dall’Organizzazione mondiale della sanità. A confermarlo è stata poi l’associazione di volontariato “Bambini contro l’inquinamento” che attraverso uno studio analogo ha evidenziato che il latte della mamme tarantine ha una concentrazione di diossina del 50% superiore ai livelli “tollerati”. In questo modo – precisano i medici dell’associazione – i bambini rischiano di intossicarsi allattando direttamente al seno materno. Pare che la diossina si trovi in molti prodotti alimentari proprio per questo