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    Categories: attualità

Lettera di un lettore/amico: Sono di Alleanza Nazionale ma non ce la faccio a votare Forza Italia.

Non è la prima volta che utenti di A Ruota Libera si rivolgono a noi per uno sfogo o più semplicemente per esprimere la propria posizione in merito a scelte politiche, o vicissitudini che toccano più in generale la società. Oggi mi scrive un caro amico impegnato in politica. E’ una lettera per certi aspetti amara, ma nello stesso tempo sensata soprattutto in questo delicato momento della politica italiana. Pubblico il testo senza citarne l’autore, ma la pubblico dopo aver incassato la sua autorizzazione:

Caro Liborio, ti scrivo in preda ad un senso di sconforto e di impotenza che mi ha colto da alcune settimane. Scrivo a te in ragione della nostra amicizia e dei preziosi consigli che in virtù della tua spiccata imparzialità mi hai sempre saputo dare. Conosci benissimo la mia posizione e quanto ho fatto per far crescere a livello locale AN. Sai benissimo quanti bocconi amari io abbia dovuto mandar giù in questi anni e quanto impegno io ci abbia messo per costruire un gruppo che ora sta prendendo una strada che a me sembra in antitesi alla nostra natura e alle nostre convinzioni. E’ solo in ragione dell’impegno che ho profuso in questi anni se sono ancora in questo partito che pur sentendo mio viene diretto da persone che prima di intraprendere una strada non consultano la base, le persone che a livello locale mettono faccia e impegno. Sono deluso, ma non posso abbandonare quello che ho costruito in questi anni. Votare PDL non ci riesco, non ce la faccio a votare Forza Italia, siamo da sempre alleati, ma ci separano divergenze che io voglio ribadire e non cercare di appianare. Voterò La Destra, ho già deciso e ti assicuro che non tornerò per nessuna ragione sui miei passi. Lo farò di nascosto, tradendo la mia sincerità politica come i leader del mio partito hanno tradito il nostro credo.

Chiedo la tua opinione, uno dei tuoi consigli da amico. Lasciare An per il momento non posso, ho lavorato troppo per questo partito e oggi anche se mi sento separato in casa non posso lasciare quello che ho costruito.

Risposta: Conosco l’impegno che hai profuso per la crescita di AN e i bocconi amari, come tu stesso hai sottolineato, che hai dovuto ingoiare. Oggi i tuoi stessi dubbi li hanno molti militanti dell’ex partito dei DS che non hanno avuto il coraggio di passare con la Sinistra Arcobaleno perché non si sentono così di sinistra, ma neanche così di centro come il PD. Questi politici, come te, nel giro di qualche mese hanno visto “svendere” quegli ideali (e penso ad esempio a Gavino Angius) per sposare una causa che li porta lontani dalle loro radici, dal loro credo.

E’ tutto questo “trasformismo” politico, chiamato “ammodernamento” che non va. Non va in ragione del fatto che si corre a briglie sciolte verso un centro che in realtà non esiste. Non esiste nella maniera che intendono loro, perché la politica è cambiata, perché la società è cambiata, perché il mondo stesso è cambiato. Ma loro corrono lo stesso, perché è una corsa nuova. Allora che fare? Eh? Che fare… Ti dico già che molti non andranno a votare, altri si stanno aggrappando a movimenti nuovi, altri si tureranno il naso e voteranno lo stesso, altri ancora seguiranno il proprio cuore, ed è proprio ciò che consiglio a te, segui il tuo cuore e vota il partito che più rappresenta le tue idee.

Liborio Butera:

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  • Condivido lo sfogo dell'autore della lettera, anch'io sono tra quelli che votava AN e stavolta voterò La Destra.

  • Fermo restando il mio punto di vista che tu ben conosci, devo dirti che io personalmente ho definitivamente risolto il problema: alla Camera voterò La Destra di Storace e Santanchè, al Senato per impedire una nuova iattura per l'Italia (un'altro governo del centrosinistra) voterò PDL. Quindi invito gli amici Pietro e Luciano, che non conosco personalmente, ma avrei il piacere di farlo, di riflettere e votare PDL almeno al Senato, ciò per impedire un pareggio che sarebbe veramente una iattura per l'Italia e gli Italiani.

    p.s. Ho alle spalle 30 anni di politica attiva,Liborio questo lo sà, provengo dalle fila del MSI e di questo ne sono fiero, son passato da quelle di AN e ora sono incavolato quanto voi. Ma al Senato voterò Berlusconi facendomi quindi guidae dal cervello e non dal cuore.

  • Non sono d'accordo con Nino sulla necessità di votare per un partito minore alla camera e per la grande coalizione al senato. E' quello che si aspettano PD e PDL che seguitano a parlare di presunto voto inutile.
    La mia personale opinione è che si deve avere sempre la forza di votare solo per i partiti in cui si ha un minimo di fiducia.
    Questa lettera mi ha colpito.

  • Anche io sinceramente, non ce la faccio proprio a votare Berlusconi, ma perchè porca di quella puttana maiala non è stata consultata la base? Se ci fossimo federati come la Lega avremmo preso molti più voti mentre cosi il nostro elettorato è stato politicamente violentato!!! Comunque condivido il pensiero di Carlo, almeno al senato mi tapperò il naso........

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