attualità

Lettere di minacce a Collina, questo non è più sport!

Questo non è calcio, anzi questo non è tifo. Quanto meno non è tifo genuino, ma ben altra cosa. Da sempre abbiamo condannato la violenza negli stadi e continueremo a farlo. Riteniamo inconcepibile che lo sport si debba macchiare di fatti spiacevoli che nulla hanno a che fare con l’agonismo atletico. Per questo motivo abbiamo sempre puntato il dito su quelle orde di tifosi violenti che rovinano la festa dello sport. Oggi le orde di tifosi, a quanto pare, sono sempre più organizzate al punto tale da divenire quasi delle associazioni a delinquere. E forse una di queste associazioni minaccia il designatore arbitrale Luigi Collina, che da più di un mese è costretto a vivere sotto scorta. La decisione e’ stata presa dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Lucca, dopo che Collina ha ricevuto minacce per lettera definite “pesanti e assolutamente attendibili”. Collina è seguito da personale della polizia di Stato. Noi esprimiamo la nostra solidarietà al designatore arbitrale, invitandolo a proseguire nel suo lavoro senza lasciarsi intimorire da gruppi di tifosi organizzati e violenti.