I COBAS i sindacati di base hanno indetto per venerdì 9 novembre una giornata di sciopero che riguarderà tutti i settori nevralgici del Paese, scuola compresa. Rimarranno fermi per 8 ore i mezzi di trasporto, gli uffici pubblici invece rimarranno chiusi al pubblico. Venerdì 9 novembre rischia di diventare un venerdì nero per il governo Prodi, infatti, il volantino dello sciopero sintetizza bene le motivazioni: «lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private è indetto contro l’accordo del 23 luglio, per la redistribuzione del reddito, la difesa e il rilancio del sistema previdenziale pubblico e dello stato sociale (scuola, sanità, casa, trasporti), l’aggancio delle pensioni alle dinamiche retributive e inflattive, per salari europei, rinnovi contrattuali veri, lavoro stabile e tutelato e diritto al reddito, contro la guerra e per il taglio drastico delle spese militari. Durante lo sciopero in decine di città si svolgeranno manifestazioni di piazza». L’agitazione è anche contro l’assenza di strategie in settori nevralgici per il Paese come quello dei trasporti e l’assenza di un piano generale per il comparto. I disagi per chi dovrà prendere l’aereo saranno concentrati dalle 10 del mattino alle 18 del pomeriggio. Mentre chi dovrà prendere il treno lo stop sarà dalle 9 del mattino alle 17 del pomeriggio. La scuola e gli uffici pubblici scioperano per l’intera giornata.