Il Comune di Napoli con in testa il sindaco Rosa Russo Jervolino dimostra con i fatti di essere sensibile alla salute dei propri cittadini (?) a dimostrarlo è l’Ordinanza, operativa da oggi, che vieta di fumare nei parchi pubblici in presenza di donne incinte, di bambini fino a 12 anni di età e di lattanti.
Il provvedimento – dichiara l’assessore alla sanità del comune, Nasti – prende spunto dalla legge Sirchia del 2003, che prevede il divieto di fumo nei locali pubblici. Identiche le sanzioni: da 27,50 a 200 euro. E ha ricevuto il plauso di esponenti della politica e dei ministri alla Salute Turco e all’Ambiente Pecoraro Scanio e, se mi è consentito, anche il mio.
Peccato però che il Comune non sia così celere nel risolvere l’annosa questione dei mucchi di rifiuti che sempre più spesso fanno parte dell’arredo urbano. Peccato che proprio quei rifiuti regolarmente vadano a fuoco liberando nell’aria sostanze cancerogene come la diossina. Proprio la diossina e le altre sostanze tossiche liberate dalla combustione stanno già segnando in maniera indelebile la vita di molti bambini, nati con gravi malformazioni.
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Giovani e politica. Perchè c'è poca partecipazione?
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Quant'è bella quant'è bella 'a città 'e Pulecenella.
Senza dubbio atto di civiltà; sarebbe altrettanto giusto che i napoletani non fossero invece costretti a respirare le tonnellate di immondizia che puntualmente ogni estate occupano le vie di una fra le più belle città del mondo!
Sono tornato ieri per motivi di lavoro da Sorrento! Andate a vedere e rendetevi conto se è il fumo che uccide. Uno dei fiori all'occhiello della nostra Italia trasformata in un'immondiziaio! Si vergognassero!
Lasciano i rifiuti perchè è finito il tempo delle vacche graase dove allattava anche la camorra.
Datevi da fare prima che ritorniamo indietro di 1000 anni e ci ritroviamo colera ed altro!