Piove a dirotto sugli statali.
Non ne hanno potuto fare a meno, non si poteva più far finta di non vedere i tagli contenuti in Finanziaria e visto che altri, quelli che leggono e fanno i conti, con dati alla mano li mostravano nei posti di lavoro, parte della triplice sindacale, è scesa in campo. 100 mila persone hanno manifestato a Roma, 100 mila, un’organizzazione blanda, diversa da quella messa in campo contro altri governi, ma lo stesso efficace. Lo slogan è stato chiara ed esplicito: «Lottiamo contro la Finanziaria che colpisce il lavoro pubblico». E ad urlarlo sono proprio gli elettori di questo governo, non certamente gli oppositori. Solo un branco di ciechi o di sostenitori ad oltranza non si sono ancora resi conto dei tagli, solo loro. Le famiglie si, costrette a prendere d’assalto i discount alimentari per rifornirsi delle derrate necessarie. Spesso costretti ad acquistare alimenti di dubbia qualità e a basso costo, per sfamarsi. Piove governo ladro e piove a dirotto! E in quella manifestazione i leader sindacali per una volta sono stati chiari, almeno a parole. Il Cigiellino, Epifani, si rivolge direttamente al premier. «Lo dico a Prodi: ascolta questa piazza. Ascolti le ragioni di questa lotta, e se ritroverà la sintonia con il popolo, la gente, forse troverà la rotta per andare avanti nel senso giusto». Durissimo il leader della Cisl, Bonanni: «Ci vengono a dire fannulloni a noi – dice –, ma questo è un governo Pinocchio e fannullone. Questi contratti sono importanti: lo ricordiamo a Prodi, sordo e disattento, a Padoa Schioppa, così attento ai fatti degli altri, e lo ricordiamo a Nicolais, così evanescente e assente». Angeletti UIL invece si coalizza con il governo e ne difende l’operato, chissà cosa penseranno i tesserati del suo sindacato, forse stracceranno le tessere e non sarebbe una cattiva idea. E Intanto piove governo ladro e piove sulle famiglie italiane!