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Saporìe, festival del cibo da strada

Nei giorni scorsi mi è giunta una mail di un mio amico romagnolo che mi invitava a partecipare a Saporìe. Una manifestazione dedicata al Cibo da strada che si tiene a Cesena. Quest’anno il gemellaggio gastronomico riguarderà due regioni ricche di questa tradizione: l’Emilia Romagna e la Sicilia. La manifestazione prende il via Venerdì 28 settembre (dalle ore 19 alle ore 22), sabato 29 (dalle ore 12 fino a tutta la Notte Bianca) e domenica 30 settembre (dalle ore 12 alle ore 22) si terrà infatti a Cesena, nel centro storico, “Saporìeda Sicilia e Romagna il Cibo di Strada di qualità”. I partecipanti potranno assaggiare la migliore cucina di strada che giungerà dalle due regioni simbolo di questo cibo e la Sicilia in questo offre una lunghissima tradizione. L’occasione, dunque, è ghiotta soprattutto per i siciliani che vivono fuori dalla loro terra, perché potranno gustarsi golosità tipiche che solo nell’Isola si possono trovare. Infatti saranno presenti:

· “u panillaru” (arancine, panelle, crocchè di patate);

· “u meusaru” (guastedde schiette e maritate, pani ca’ meusa, sfincioni);

· “u pastaru” (pasta con broccoli “arriminati”, pasta “margherita” con “l’anchova”, pasta alla Norma; involtini di melanzane con caciocavallo, uvetta epinoli; “u pastizzu” – pasticcio di pasta con ricotta fresca e sugo di maiale);

· “u siminzaru” (castagne e frutta secca);

· “u mulunaru” (frutta distagione – cocomero, melone e fichi d’india);

· “u piscialoro” (braciola di pesce spada dello stretto, sarde a beccafico);

· “u purparu” (polpo sbattuto e bollito);

· “u stigghiolaru” (stigghiole – interiora di agnelloe salsiccia di maiale alla brace);

· “u carnizziere” (maiale al forno alla cioccolata modicana);

· “u casaru” (tocchetti di caciocavallo Ragusanoall’argentiera, Piacentino Ennese);

· “u granitaru” (granite assortite);

· “u chioscu – acquavitaru” (acqua e zammù – anice siciliano -, spremute e “autista – o sgriccio” – bevande digestive a base di agrumi, soda e sciroppi – latte di mandorla);

· “u tavernaru” (selezioni di vini dalla Sicilia).

E poi, ancora: Cous Cous di pesce, Caponata di melanzane, Impanate. E, naturalmente i banchi dei dolci con Cannoli, Torroncini e pasta di mandorla, Pignolata (crescenze di farina con miele e limone o miele e cioccolata) e un vasto assortimento di cioccolata modicana.

La manifestazione sarà allietata dal gruppo Ditirammu: teatro, musica e tradizione con le coreografie di Elisa Parrinello.

Durante la manifestazione si svolgerà una mostra-esposizione di macchine toriche da caffè espresso (Collezione Maltoni), laboratori degustazione e incontri letterari.

Per informazioni: Confesercenti Cesenate, via Roverella, 1 Cesena.
Tel. 547.361728 – fax 0547.610606. http://www.confesercenticesenate.com/

Liborio Butera:

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  • Bella e interessante davvero questa iniziativa. Ci vai Libò? O mangi solo di alta qualità! Lì tra panelle e meusa per me sarebbe uno scialo. Cmq... se ci vai buona mangiata e buon divertimento. Ciao.

  • Temo di non riuscire ad andare anche se in realtà mi sarebbe piaciuto molto esserci. Primo per assaporare le nostre delizie e poi per gustarmi l'atmosfera che offre Cesena.

    Anche per me sarebbe uno scialo e poi la qualità non si misura dalla "costo" del prodotto, ma dalla sua genuinità e - secondo me - tracciabilità. Le stigghiola sono una goduria per il palato, dicasi lo stesso per le panelle, arancine, oanino ca meusa e chi più ne ha più ne metta... se ci penso però andrei anche a piedi ;)

  • Mi hai fatto venire nostalgia della tua Sicilia...
    E dei suoi magnifici sapori...
    Non sai quanto mi andrebbe una granita alla vostra maniera.
    Un sorriso umbro
    Mister X di COmicomix