Corte di Cassazione – Adesso squalificate a vita i giocatori violenti!
Nei giorni scorsi avevo scritto un post dal titolo: “E adesso squalificatelo a vita”. Post che come al solito ha suscitato le ire di alcuni miseri individui che nella loro cecità si sono limitati a cogliere solo un attacco verso Zebina. Giocatore bianconero che già ai tempi della Roma si lasciava andare in situazioni che poco avevano a che fare con il giuoco del calcio. A quei tempi i tifosi le definivano “zebinate”. In realtà il post accusava quei giocatori e allenatori che durante le gare assumevano gli stessi comportamenti degli ultrà più rissosi e per questo auspicavo che la giustizia sportiva li squalificasse a vita. Giuseppe Lamastra, fine avvocato e assiduo frequentatore di A Ruota Libera, commentando quel post ha scritto:
Caro liborio, sei diventato lungimirante? giudice di cassazione?
Sai la tua provocazione calcistica, come ho già scritto altrove, trova riscontro in una recente sentenza della Corte di Cassazione che riporto: “Calciatori e allenatori rissosi banditi dagli stadi – Linea dura della Corte di cassazione contro la violenza negli stadi. Possono essere banditi dalle competizioni sportive, con ordine del questore e al pari degli ultras, i calciatori, gli allenatori e tutti i tesserati alla FIGC che vengono coinvolti in risse dentro e a bordo campo. E’ quanto affermato dalla Suprema corte con la sentenza n. 33864 del 5 settembre
Ringrazio Giuseppe per le sue parole nei riguardi della mia persona e