Tempi duri per gli operatori turistici,
Nonostante tutte le responsabilità imputabili agli operatori del settore, forse non sufficientemente impegnati nell’indispensabile rinnovamento, reso peraltro difficile dagli esorbitanti costi a cui ogni iniziativa imprenditoriale in Italia è chiamata a sopperire, la crisi turistica 2007 è da imputare in misura maggiore al recente aumento delle tasse. Le famiglie oltre a dover pagare più tasse, si ritrovano anche a dover fronteggiare l’aumento dei prezzi, conseguenza dell’aumento dei costi di produzione e di gestione di qualsiasi attività presente sul suolo italiano. Erano solo parole al vento o se preferite “balle” le affermazioni dei nostri politici che garantivano che le famiglie più deboli avrebbero avuto solo vantaggi dalla nuova tassazione imposta dal signor Padoa Schioppa, perché è proprio sui più deboli che l’aumento dei prezzi va a gravare maggiormente.
Al contrario invece le vacanze dei nostri politici (nessuno escluso) non sembrano aver subito crisi di alcun genere, tra lusso, barche e serate vip si godono i loro 40 giorni di ferie, buone vacanze.
Per approfondimenti sulla crisi 2007 del turismo, consiglio la lettura di questo articolo de La Stampa [link]