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Pugno di ferro contro i giocatori pur di non venderli all’Inter. Molti i casi in questi anni, dopo Toni ora tocca a Chivu.

Finisce in rissa il caso Chivu, con la Roma che parla addirittura di danno incalcolabile nei propri confronti. La squadra capitolina tutto voleva fuorché rafforzare una diretta rivale per lo scudetto e tanto meno l’Inter che al contrario era stata accomodante nella gestione della comproprietà di Pizzarro. Viene da chiedersi se la volontà dei giocatori conti qualcosa, anche se sono molti a dire che questa può essere calpestata visti i soldi che guadagnano, ignorando però che la maggior parte dei soldi che girano attorno al sistema calcio non sono sicuramente appannaggio dei calciatori.

L’anno scorso stupì il caso Toni, il campione del mondo che voleva l’Inter e fu la Fiorentina a negargli la possibilità di vestire la maglia nerazzurra sulla scia di tante belle paroline e tanti bei progetti futuri, tornati dopo un anno nel cassetto vista la cessione del giocatore al Bayern Monaco.

La Roma pare voler seguire la stessa strada, un pugno di ferro pur di non cedere il giocatore all’Inter, con la minaccia di una stagione da trascorrere in tribuna. Questo si, si chiama onorare i contratti, non accetti i trasferimenti che voglio io e per legge tra un anno ti puoi svincolare a parametro zero e io ti relego in tribuna per tutta la stagione. Altro che contratti, questi sembrano più ricatti che altro. Desideriamo infine esprimere a Chivu tutta la nostra solidarietà, raccomandandogli di avere la forza di sopportare una stagione infernale che dirigenti e tifosi si apprestano a fargli vivere. Resisti Chivu, onora il contratto con chi ti ha vergognosamente messo all’asta come un pezzo d’antiquariato e non come una persona con tanto di famiglia al seguito. Resisti Chivu e dimostra che i calciatori hanno una dignità e non sono solo merce di scambio.

Quanto alla Roma seguiremo accuratamente la vicenda, pronti a segnalare qualsiasi sopruso o comportamento inadeguato nei confronti di Chivu, che anni fa ha firmato un contratto e che ora ha tutti i diritti di onorarlo.