Nei giorni scorsi è stato consumato un attentato spregevole alla “Casa-Memoria Felicia e Peppino Impastato” a Cinisi. Sin da subito si è sospettato si trattasse di un attentato intimidatorio per opera della mafia siciliana. In realtà l’autore del gesto è stato un ex compagno di Peppino. Compagno di mille battaglie politiche nelle fila della Democrazia Proletaria e autore assieme a Peppino delle trasmissioni trasmesse da Radio Aut. E’ stato sorpreso in flagranza di reato mentre per la terza volta in pochi giorni cercava di versare il liquido corrosivo all’interno della casa degli Impastato. A sorprenderlo è stata una volontaria che si trovava all’interno della casa, la quale non ha esitato ad avvisare i carabinieri della locale stazione che lo hanno arrestato con l’accusa di danneggiamento aggravato. Pare che l’ex compagno di Peppino soffra di depressione. Il fratello di Peppino, Giovanni, si è detto contento che i danni non siano stati ad opera della mafia. Sarebbe stato insopportabile sia per la famiglia Impastato che per l’intera Sicilia che di Peppino ne ha fatto un simbolo della lotta al fenomeno mafioso.