Ma chi è il tizio barbuto che presentava il concerto del primo maggio?
Oggi a più riprese ho seguito il concerto del primo maggio, sempre affollato di validissimi artisti e musicisti che in genere popolano poco la televisione. Il concertone, a spese dei lavoratori anche di quelli precari, è sempre uno spettacolo meraviglioso e proprio per questo sono favorevole alla sua trasmissione in diretta televisiva da una delle tre TV di Stato. In un giorno di festa come questo, anche se non si potrebbe, si perdonano persino gli slogan politici vomitati dai vari personaggi che si susseguono sul parco, lo spettacolo per fortuna si leva al di sopra di queste bassezze e le copre e alla fine si finisce per applaudire anche chi sfrutta la televisione di tutti per fare politica. Il primo maggio di quest’anno si distinguerà da quelli passati perché è presentato da tre presentatori a mio modo di vedere inadeguati, in particolare si è distinto per la sua incompetenza e scarsa capacità di far ridere il tizio barbuto, che personalmente non mi era mai capitato di vedere, non sapevo che uno così potesse essere famoso, anzi non lo avrei mai immaginato. Francamente pensavo che finalmente gli organizzatori avessero dato la possibilità ad un operaio sconosciuto tesserato in una sigla dei concertativi di presentare, sarebbe stato bello e democratico, invece il tizio è famoso (?). Che dire… il tizio ha incarnato perfettamente la televisione vuota trash e priva di significato di questi tempi. Forse per confermare questo andazzo avrà pensato bene dall’alto della sua intelligenza e della sua ironia (si dice fosse il comico della situazione ) di lasciare il segno con una delle sue battute che doveva far ridere, la riporto: «Il Papa ha detto che non crede nell’evoluzionismo. Sono d’accordo, infatti