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I tagli del governo e le sue vittime

 

Oggi ricevo una lettera da parte di una docente di laboratorio di sala/bar di un istituto alberghiero del casertano, la collega, come leggerete, si sente presa in giro dal governo e dai sindacati concertativi.

Ciao, sono Vittoria ed insegno sala/bar presso l’istituto alberghiero di Caserta. Noi ITP siamo tutti preoccupati per quello che sta’ per fare il nostro caro governo. In questo modo, mandando a casa i precari, tutti saprebbero risolvere il problema: alla faccia di quello che hanno detto in campagna elettorale! La C510, come altre classi di concorso, rischia di scomparire. Mi chiedo che fine faremo noi che abbiamo insegnato tanti anni, che abbiamo fatto, a pagamento, corsi vari di abilitazione, che abbiamo sentito promettere l’assunzione di ben 50.000 precari fra i docenti. Io, quest’anno, aspettavo l’immissione in ruolo (nella mia provincia sono 3° in graduatoria), ma dopo tanti anni di precariato forse dovrò cambiare lavoro? E come me quanti c’è ne  saranno in tutta Italia?
Dove erano CGIL, CISL e UIL invece di difendere i diritti dei loro associati?  Meritano ancora la fiducia dei “lavoratori”? Insieme ad altri colleghi abbiamo contattato anche vari organi di informazione per rendere pubblica la cosa ma finora tutto sembra vano. Speriamo che qualcuno ci ascolti e che si unisca a noi per lottare insieme contro quest’ennesimo sopruso perpetrato ai nostri danni. Grazie e spargete la notizia.

 

Mail: vit.longo(at)didasca.it