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    Categories: attualità

Un’altra tegola sulla testa della “gloriosa” Juventus.

Luciano Moggi si era rivolto al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento degli atti che hanno portato alla sanzione dell’inibizione per cinque anni da tutte le cariche federali e l’ammenda di 50 mila euro inflitta nel luglio 2006. I giudici della III sezione hanno invece ritenuto legittimo quel provvedimento respingendo la richiesta fatta dall’ex DG della Juventus. Smentendo la vulgata moggiana per cui lui e la Juventus nel 2006 sarebbero stati condannati solo per violazione dell’articolo 1 (la slealtà sportiva), nella motivazione del Tar si legge che “il dirigente della Juventus ha messo in atto una serie coordinata di comportamenti illeciti che hanno creato un vantaggio competitivo al club”. Da questo pare trasparire che il TAR del Lazio voglia conferma l’esistenza di una sorta di “cupola” che ha gestito il campionato di calcio in oggetto.

Liborio Butera:

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  • Il Tar del Lazio ha confermato che nella stagione 2004/2005 Moggi e la sua cupola hanno avvantaggiato la Juve, tantio più che per colpa del suddetto delinquente la Juve è stata mandata in B e le sono stati tolti due scudetti. Che la cupola ci fosse da anni il Tar del Lazio non l'ha proprio detto, informati.

  • Scusami, ma chi ti ha dato questa informazione? Moratti? Guido Rossi?...ma per cortesia...

  • E cosa vi aspettavate ???!!!! che dicessero che la Cupola non esiste dopo aver fatto un Processo FARSA senza prove, senza difesa in 10 giorni ????? La giustizia quella "VERA" arriverà tra qualche anno.

  • hehehehehe, luca non siamo mica a barzellettissima. Il TAR è una cosa seria e lo è ancor di più quello del Lazio.

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